Château Durfort-Vivens 2022

L'eleganza e la ricchezza di un rosso di Margaux

La proprietà

Château Durfort-Vivens prende il nome dalla famiglia Durfort de Duras, che si stabilì nella denominazione di Margaux nel XIV secolo, e dal visconte Robert Labat de Vivens, che ereditò la tenuta nel 1824 e la associò al suo nome.

Acquistato nel 1937 dai proprietari di Château Margaux, uno dei cui principali azionisti era all'epoca la famiglia Lurton, questo Secondo Grand Cru Classé divenne proprietà di Lucien Lurton nel 1961 e poi di suo figlio, Gonzague Lurton, nel 1992.

Lo Château Durfort-Vivens è rinomato per la sua precisione ed eleganza, con alcuni dei suoi vini maturati in anfore. Oggi la tenuta possiede la più grande cantina di anfore del mondo.

Il vigneto

Lo Château Durfort-Vivens è un vino di Margaux ottenuto da un vigneto di 65 ettari piantato su un terroir di ghiaia profonda con un sottosuolo sabbioso-argilloso. Nel 2016, Château Durfort-Vivens è stato il primo dei Cru Classés di Margaux a ottenere la certificazione di Agricoltura Biologica e Biodinamica. Mentre i vini possiedono l'etichetta "zero residui" dal 2014, la tenuta è anche certificata HVE ed EMS dal 2019.

Vinificazione e invecchiamento

La vinificazione avviene per parcella. Segue la fermentazione alcolica con lieviti indigeni. I rimontaggi giornalieri favoriscono un'estrazione delicata. Il periodo in vasca è di 21 giorni. L'affinamento avviene per 18 mesi in botti nuove (70%) e in anfora (30%).

Assemblaggio

Lo Château Durfort-Vivens 2022 è un assemblaggio di cabernet sauvignon (84%) e merlot (16%).