Altri
Balthazar
Bottiglia
Doppio-Magnum
Imperiale
Jéroboam
Magnum
Mathusalem
Melchisedech
Mezza bottiglia
Nabuchodonosor
Primat
Salmanazar
Salomon
Nonostante la bottiglia di vino più diffusa sia senza dubbio quella da 0,75 l, esistono differenti tipi di bottiglie e di differenti capacità. Magnum, jéroboam, réhoboam, mathusalem, salmanazar, balthazar, nabuchodonosor, salomon… Tutte queste bottiglie dai nomi enigmatici corrispondono a differenti contenitori di capacità diverse, adatti ad accogliere i grandissimi vini.
La bottiglia jéroboam è un grande formato fra i più diffusi. Riprende il nome di un re dell’Antico Testamento, Geroboamo, primo re del regno di Israele, separato da quello di Giuda dopo la morte di re Salomone. Ma come mai sono stati scelti questi nomi altisonanti per le bottiglie in grandi formati? La Maison di Champagne Drappier, una specialista dei grandi formati, ha ripreso una delle spiegazioni, che oggi è una fra le più popolari. Questa farebbe riferimento alla natività di Gesù, quando i tre Re Magi provenienti dall’Oriente vengono in adorazione guidati dalla famosa stella cometa, portando in dono oro, argento e mirra. Fra essi si trova Baldassarre (in francese Balthazar), discendente dei re di Babilonia. Il legame fra la sontuosa grande bottiglia di vino e i ricchi doni offerti al Bambin Gesù è presto fatto.
La fabbricazione delle bottiglie di vetro ha rappresentato nel tempo una questione di primaria importanza. In particolare per lo Champagne, che, con la pressione causata dall’anidride carbonica al suo interno, rischiava di far saltare il tappo o addirittura esplodere la bottiglia. La soluzione viene trovata da un monaco nella Valle della Marna nel XVII secolo, un certo Dom Pérignon…
Il jéroboam nasce a Bordeaux intorno al 1725, creato dal vetraio Pierre Mitchell, che ottiene per la sua vetreria il titolo di “manufacture royale” nel 1738. Questo grande artigiano sembra sia anche all’origine della bottiglia bordolese.
Attenzione però, perché, bizzarramente, a Bordeaux la bottiglia denominata jéroboam indica un differente tipo di contenitore, più grande. Se in Champagne, Borgogna, Toscana, e tutte le altre regioni dove viene utilizzato, il jéroboam indica una bottiglia da 3 l, a Bordeaux lo stesso nome indica una bottiglia da 5 l e quella da 3 viene chiamata doppio-magnum.
La bottiglia jéroboam/doppio-magnum ha una capacità di 3 litri, che corrisponde a 4 bottiglie (24-28 bicchieri). Qual è dunque la differenza tra acquistare una bottiglia da 3 l e 4 da 0,75 l?
La differenza si trova nel modo in cui il vino invecchia. Il vino che riposa in una bottiglia più grande del normale offre al contatto con l’ossigeno una superficie relativamente minore. Infatti se la circonferenza del collo resta più o meno sempre la stessa – e quindi la superficie di vino a contatto con l’aria che si trova tra il liquido e il tappo – la capacità della bottiglia cambia. Di conseguenza, in proporzione, il vino si ossida molto di meno. Il potenziale d’invecchiamento aumenta dunque in funzione della taglia del contenitore.
Infine, il formato jéroboam permette una decantazione più semplice, lasciando più facilmente il sedimento di un vino d’annata all’interno della bottiglia.
La bottiglia jéroboam è particolarmente famosa per essere quella che viene aperta sul podio per festeggiare le vittorie al Motomondiale o alla Formula 1.
Questa grande bottiglia è particolarmente legata alla regione della Champagne dove tante maison si pregiano di imbottigliare alcune delle loro cuvée migliori in questi grandi contenitori (Laurent-Perrier, Charles Heidsieck, Billecart-Salmon, Taittinger, Bollinger, Dom Pérignon, Louis Roederer…). Ormai, però, tanti produttori in diverse regioni utilizzano i jéroboam per imbottigliare il meglio della loro produzione.
In Borgogna, in particolare ritroviamo i grandi domaine come Faiveley, Olivier Leflaive, Louis Jadot…
Anche vini che non sono generalmente noti per le loro capacità d’invecchiamento in questo formato diventano longevi. Diverse tenute in Provenza ormai riservano parte della loro produzione ai jéroboam: Caves d’Esclan, Domaines Ott, Château Roubine, Minuty, Miraval…
Quando aprire dunque un jéroboam? Grande formato è sinonimo di grandi eventi. Le grandi occasioni in famiglia o con gli amici, la celebrazione di un successo, ma anche un pranzo delle feste… Le occasioni non mancheranno per riunire i propri cari e degustare le cuvée più prestigiose nel magnifico formato jéroboam.