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Nabucodonosor è la rara bottiglia da ben 15 litri, che ospita solo le migliori annate e le più eccezionali cuvée dei grandi vini. Da dove deriva il suo nome? Come può garantire tempi d’invecchiamento così impressionanti?
La bottiglia nabucodonosor (nella grafia francese nabuchodonosor) è l’impressionante formato di bottiglia che contiene 15 litri. Essa fa a pieno titolo parte della categoria delle bottiglie grandi formati, tutti multipli della bottiglia da 0,75 l. Magnum, jéroboam, mathusalem, salmanazar, balthazar, nabucodonosor, salomon… Tutte queste bottiglie dai nomi enigmatici corrispondono a differenti contenitori di capacità diverse, adatti ad accogliere i più grandi vini.
Nabuconodosor è un nome reso universalmente celebre dall’opera lirica Nabucco di Giuseppe Verdi. I lettori appassionati della letteratura francese invece ricorderanno il personaggio chiamato Nabuconosor nel romanzo L’isola misteriosa di Jules Verne. Originariamente questo nome deriva da due antichi re del regno di Babilonia, Nabucodonosor I e Nabucodonosor II, il cui nome deriva dall’accadico, Nabû-kudurri-uṣur, e significa “O Nabu, proteggi il mio primogenito!”, essendo Nabu una divinità mesopotamica. Come si vede questo nome ha un’antica e nobile tradizione, prestigiosa quanto la bottiglia che ne ha ripreso la denominazione.
La bottiglia nabucodonosor è un gigante di vetro piuttosto raro, che contiene l’equivalente di 20 bottiglie di vino o di champagne e circa 120 bicchieri. 75,7 centimetri di altezza per 22,4 centimetri di diametro sono le dimensioni di questa bottiglia in grande formato. Le sue dimensioni poco pratiche, oltre che rappresentare un incomodo per il suo stoccaggio, si rivelano un problema durante il servizio. Un robusto sommelier potrà forse versare un calice da questa bottiglia di più di 10 chilogrammi, ma non è cosa da tutti. Esistono per questo scopo dei porta bottiglie che sostengono questi grandi contenitori e, inclinandosi, facilitano il servizio. Perché dunque scegliere una bottiglia nabucodonosor?
Una bottiglia nabucodonosor presenta un potenziale d’invecchiamento impressionante. Il tempo di evoluzione di un vino o uno champagne contenuto in una bottiglia di grande formato si dilata in funzione della grandezza della bottiglia. Infatti, se il collo rimane più o meno della stessa dimensione, la capacità della bottiglia aumenta, offrendo quindi al contatto con l’ossigeno una superficie proporzionalmente minore di vino. Una bottiglia come la nabucodonosor, 20 volte una bottiglia standard, sarà dunque in grado di opporre una fiera resistenza al fenomeno dell’ossidazione e attraversare il tempo con lentezza e grazia.
Inoltre, una bottiglia così grande, per essere anche resistente, deve essere necessariamente anche più spessa. Il colore scuro delle massicce pareti di vetro offre una grande protezione contro la luce, ciò che contribuisce alla longevità del vino.
L’inerzia termica di una bottiglia di grande formato, va da sé, aumenta con l’aumentare delle sue dimensioni. Una bottiglia nabucodonosor impiegherà quindi lungo tempo per cambiare di temperatura. Ciò rappresenta un vantaggio sia per la sua conservazione (sarà meno suscettibile agli sbalzi termici temporanei) sia per il suo servizio. Avendo cura di portare la bottiglia alla temperatura desiderata (per un vino di Bordeaux intorno ai 18°C e per uno Champagne non più di 8°C) con largo anticipo, una volta presentata, la bottiglia manterrà molto a lungo la sua temperatura ideale.
Il formato nabucodonosor non può essere fabbricato in maniere totalmente industriale. Il suo stampo è molto più voluminoso di una bottiglia normale. Il vetro stesso deve avere una composizione particolare, così come il suo tempo di cottura. Si tratta dunque di un contenitore che ha costi di produzione evidentemente più elevati. Una bottiglia nabucodonosor, in se stessa, facendo astrazione del vino al suo interno, è già di per sé un oggetto di lusso, che richiede un grande know-how per la sua produzione.
Naturalmente un contenitore così sontuoso non potrà che ospitare solo le cuvée più eccezionali. Formato utilizzato perlopiù a Bordeaux e in Champagne, le più grandi tenute affidano straordinarie annate o cuvée di prestigio alle cure di un contenitore così notevole come il nabucodonosor. Château Cheval Blanc, Château Figeac, Château d’Issan, Château Angélus, Château Smith Haut Lafitte… ma anche Moët & Chandon, Louis Roederer o la grande specialista degli champagne in grandi formati, la maison Drappier… Una bottiglia nabucodonosor è intrinsecamente sinonimo di straordinaria qualità.
Specialista a sua volta delle bottiglie in grandi formati, Millésima vanta una cantina bicentenaria a Bordeaux, nei pressi della Garonna. Posizione strategica per il trasporto del vino in passato, in quest’antica cantina sono custodite 2.500.000 bottiglie in condizioni ideali, garantite dalle più moderne tecnologie. Un tesoro nascosto riposa all’interno della maestosa Bibliothèque Impériale. Questa parte della cantina è dedicata alla conservazione di 12.500 bottiglie in grandi formati, di cui un gran numero di grandi formati primeurs. Dal magnum al melchior, si tratta di una collezione inestimabile.
Per tutte le grandi occasioni, le celebrazioni, i pasti delle feste con tutta la famiglia riunita o un matrimonio, non bisogna esitare ad aprire una bottiglia di grandi dimensioni. Chi dice grande formato, dice grande festa!