Château Branaire-Ducru
Patrick Maroteaux, proprietario dal 1988, entusiasta ed ambizioso, non ha interrotto i propri sforzi per far giungere lo Château Branaire-Ducru alla perfezione, con l'obiettivo di riportare il vino...Mostra di più
Château Branaire-Ducru: un cru di antiche origini
Château Branaire-Ducru è un domaine che inizia la sua storia quattro secoli fa. Si tratta di un 4ème Cru, secondo il Classement Officiel dei vini di Bordeaux del 1855. Un vino ormai imprescindibile del panorama Bordolese e della zona del Médoc.
Château Branaire-Ducru: una storia iniziata nel XVII secolo
La storia del Château Branaire-Ducru comincia nel 1680 quando Jean-Baptiste Braneyre, notaio reale a Bordeaux, acquista una parte del domaine Beychevelle. Questa viene trasmessa ai suoi discendenti, i du Luc (che dovettero accorciare in Duluc, dopo la Rivoluzione francese). La produzione scala un po’ alla volta le classi della viticoltura bordolese, mentre il suo vino diventa uno dei più apprezzati di Saint-Julien. Nel 1824 i Duluc fanno costruire l’attuale castello.
Château Branaire rientra, in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1855, nel Classement Officiel dei vini di Bordeaux, in seguito all’invito di Napoleone III. Quando Gustave Ducru, nipote di Louis Duluc, assume la direzione del domaine nel 1857, il castello prende il nome Branaire-Ducru e a partire da quel momento il vigneto e il suo vino sono conosciuti sotto il nome di Château Branaire-Ducru. Dopo di lui il domaine passa nelle mani di diverse famiglie e le due Guerre mondiali, unite all’assanza di investimenti, non rendono giustizia alla produzione di vino.
L’arrivo di Patrick Maroteaux a Château Branaire-Ducru
La storia di Château Branaire-Ducru inizia un nuovo brillante capitolo, quando, nel 1988, un gruppo famigliare francese, presieduto da Patrick Maroteaux, prende le redine del domaine. Grande protagonista del mondo del vino e amato ambasciatore di Bordeaux. Maroteaux impiegherà tutte le sue energie e la sua passione per guidare la strategia di riconquista dei terroirs, allo scopo di riportare Château Branaire-Ducru al suo splendore.
Grazie a lui e agli importanti lavori condotti sulla proprietà, il domaine è riuscito a innalzarsi al livello dei migliori cru del Médoc. Patrick Maroteaux è venuto a mancare nel novembre 2017, ma la storia di Château Branaire-Ducru non è certo giunta alla fine. Il figlio, François Xavier, è ora al timone della nave, e per il momento non sembra voler cambiare rotta.
Château Branaire-Ducru: una perla al centro del Médoc
Situato nel comune di Saint-Julien-Beychevelle, nel centro del Médoc, a 40 km da Bordeaux, il Château Branaire-Ducru è classificato come AOC. Si fregia della denominazione comunale Saint-Julien, la quale è inclusa nella denominazione Haut-Médoc, inclusa a sua volta nella più vasta denominazione Bordeaux.
Il vigneto di Château Branaire-Ducru si estende per 50 ettari, divenuti 60 in seguito a un ampliamento avvenuto nel 2009. È composto da diversi appezzamenti, che seguono un asse est-ovest sulla parte meridionale della denominazione.
Terroir e vitigni di Château Branaire-Ducru
Sono piantate su terreni alluvionali ghiaioso-silicei del quaternario, riconosciuti come uno dei terroirs più caldi della regione, che permettono al Cabernet-Sauvignon e ai vitigni più tardivi come il Petit Verdot, di svilupparsi e assicurare una maturazione fenolica perfetta.
Nell’assortimento delle varietà che si possono trovare nel domaine dominano le porzioni di Cabernet-Sauvignon (75%), laddove il Merlot è rappresentato dal 22% e il 3% è di Petit Verdot. La preponderanza del Cabernet-Sauvignon serve a dare complessità, carattere e potenza ai vini. Il frutto e la freschezza sono assicurate, quale che sia il millesimo.
Le vigne sono particolarmente antiche. In media hanno 35 anni, ma alcune di esse raggiungono la cinquantina d’anni ed altre ancora sono centenarie. È a partire da queste nobili vigne che si ottiene il Grand Cru.
Le innovazioni di Maroteaux a Château Branaire-Ducru
Si deve a Maroteau una ristrutturazione totale delle cantine nel 1992. L’imprenditore fatto installare uno dei primi serbatoi a gravità di Bordeaux. L’utilizzo della vinificazione parcellare in piccoli tini, con estrazioni dolci, se da un lato ha abbassato il rendimento dall’altro ha alzato il livello della qualità.
Anche la strategia commerciale è cambiata. Se prima il mercato era solo quello francese, negli ultimi decenni ha aperto i suoi confini. Buona parte parte della produzione è ormai destinata all’esportazione in tutto il mondo.
Sempre a Maroteaux si deve la produzione di un secondo vino, il Château Duluc de Branaire-Ducru, ottenuto da una selezione dei vitigni più giovani del domaine. Il nome è un omaggio a uno degli storici proprietari del Château.
La maturazione del Château Branaire-Ducru
La maturazione avviene nelle barriques per 16-20 mesi, con circa il 60-65% di legno nuovo. Il legno è debolmente riscaldato per rispettare il carattere e il frutto dei vini. La chiarificazione avviene tramite collaggio con bianco d’uovo in barrique. L’imbottigliamento avviene in ambiente riparato dall’aria.
Tutto il processo di maturazione e vinificazione è teso a esprimere il potenziale delle uve e del terroir. L’obiettivo è un vino in cui il frutto e la complessità aromatica vadano di pari passo con la ricchezza e l’equilibrio, senza sovra estrazione né pesantezza.
Lo stile di Château Branaire-Ducru
Per la natura del suo terroir il vino non risulta così corposo come i quelli di Léoville, infatti si muove su un registro diverso. Gioca piuttosto di finezza e morbidezza, invecchiando notevolmente bene.
Lo stile di Château Branaire-Ducru, sulla stessa linea di altri cru di Saint-Julien, è riconosciuto per la sua regolarità e la sua elegante finezza, gentilmente sottolineata dalla presenza del frutto maturo su una texture morbida e vellutata. È la sua potenza aromatica a renderlo sempre riconoscibile: frutti e spezie si mescolano con una punta di cacao e delle sfumature di rosa e pepe. La bocca resta intensa e setosa.
Si può cominciare a bere dopo 5-10 anni, ma raggiunge la sua più alta espressione dopo almeno una decina d’anni.
Per quanto riguarda il Château Duluc de Branaire-Ducru è un vino strutturato, con la franchezza, la forza e l’energia della giovinezza. Il suo lato conviviale fa sì che sia accessibile già a partire dai 3-5 anni dopo la sua produzione, ma può essere apprezzato su una durata molto più lunga, a seconda della potenza del millesimo.