Beaune
Situata in Borgogna, la città di Beaune è conosciuta a livello mondiale per i vini venduti all’asta agli Hospices de Beaune, ogni anno in novembre. La denominazione Beaune si estende su una...Mostra di più
AOC Beaune, la capitale dei vini di Borgogna
Rossi possenti ed eleganti derivati dal Pinot Nero, o Bianchi freschi ed equilibrati prodotti a partire dallo Chardonnay: i vini dell’AOC Beaune, per la maggior parte Grands Crus e Premiers Crus, sanno soddisfare anche il più esigente dei palati.
Dal III secolo ai giorni nostri: la lunga storia dell’AOC Beaune
Nel dipartimento francese della Côte d'Or sorge lo splendido borgo medievale di Beaune, conosciuto non solo per la ricchezza del suo patrimonio artistico e culturale, ma anche in quanto capitale dei grandi vini della Borgogna. Il territorio esteso sul comune di questa cittadina fortificata ha ricevuto la classificazione AOC, equivalente francese della nostra DOC, nel 1936. L’AOC Beaune fa parte del vigneto della Borgogna, situato nell’est della Francia e, più preciamente, nella regione viticola della Côte de Beaune.
Le prime testimonianze della presenza di vigneti nella Cote d’Or risalgono al III secolo. La diffusione del cristianesimo sul territorio francese provocò un aumento esponenziale delle superfici vitate, grazie alla costruzione di importanti tenute da parte delle sempre più numerose abbazie.
Un punto di svolta nella storia vinicola di Beaune arrivò nel 1443, anno della fondazione dell’Hotel-Dieu, meglio conosciuto come Hospices de Beaune. Questo edificio fu costruito per iniziativa di Nicholas Rolin, cancelliere del duca di Borgogna, e della moglie Guigone di Salins, con l’obiettivo di creare un ospedale dei poveri per gli abitanti di Beaune, caduta nella miseria a seguito della Guerra dei Cent'Anni. Fin dai suoi primi anni di vita, l’Hospice di Beaune entrò in possesso di alcuni vigneti grazie ai lasciti dei malati o alle donazioni dei nobili dell’epoca. Nel 1851 da quegli stessi vigneti l’Hotel-Dieu cominciò a produrre vini da vendere all’asta come metodo di autofinanziamento. Ancora oggi, gli Hospices di Beaune ospitano la più celebre asta benefica vinicola del mondo ogni anno il terzo weekend di novembre.
Nonostante i vini dell’Hotel-Dieu abbiano contribuito a far conoscere Beaune a livello mondiale, essi non sono gli unici vini di qualità prodotti in questo territorio. Sin dall’antichità, infatti, i vini dell’AOC Beaune vengono elogiati dagli estimatori più disparati. Considerati come “la più sana e la più piacevole delle bevande” dai medici francesi dell’epoca, i vini di Beaune sono addirittura descritti come i migliori in assoluto dall’intendant del Duca di Borgogna.
Ad oggi, la denominazione Beaune conta sul suo territorio innumerevoli tenute vinicole di fama internazionale e vanta ben 42 Premiers Crus. Tra questi, un posto di rilievo occupano tenute quali: Bouchard Père & Fils, una delle più antiche Maison della Borgogna che produce bianchi gustosi e voluminosi e rossi fini ed eleganti; la maison Chanson, che sin dal 1750 possiede 45 ettari di vigneti esclusivamente in Premier e Grand Cru; il Domaine Jacques Prieur, unica proprietà a possedere parcelle in tutte le cinque denominazioni più prestigiose della Côte d'Or e che vanta 9 Grands Crus e 14 Premiers Crus; il Domaine Louis Latour, tenuta che possiede la maggior quantità di ettari in Grand Cru di tutta la Borgogna; lo Château de Meursault, prestigiosissima proprietà della Borgogna che, con i suoi Premier e Grand Cru, vanta più di mille anni di storia.
Marna, argilla e calcare: i punti di forza del terroir di Beaune
L’AOC Beaune si trova nel cuore della Côte de Beaune, circondata da Savigny-lès-Beaune a nord e Pommard a sud. Il vigneto di Beaune si sviluppa per la sua quasi interezza su pendii che ricoprono una superficie totale di 407 ettari, di cui 362 dedicati ai vni rossi e 45 dedicati ai vini bianchi. Questi vini presentano caratteristiche estremamente differenziate, anche grazie alle particolarità del terroir nei diversi punti della denominazione. Infatti, nonostante il suolo sia prevalentemente argillo-calcareo, esso varia per il tipo di calcare da cui è composto o per la presenza di marna. Ed è proprio dalla sua composizione marnosa che il terroir di Beaune trae enorme beneficio, cosi come dal suo clima continentale ad influenza semi-continentale.
I 15.5OO ettolitri di vino prodotti ogni anno nell’ AOC Beaune sono composti per la maggior parte da vini rossi prodotti a partire dal Pinot Nero, mentre i bianchi vedono come protagonista principale lo Chardonnay.
Beaune Premiers Crus Rossi, la splendente possenza di un’eleganza fruttata
I vini Beaune Premiers Crus Rossi sono prodotti principalmente sulla parte alta e su quella bassa dei pendii della denominazione a partire dal Pinot Noir. In generale, si presentano di uno splendente color scarlatto con vivaci riflessi rubino. Se degustato giovane, il naso, fine e complesso, si apre su intense note di frutti rossi, come il lampone e la ciliegia, e frutti neri, come la mora e il ribes nero, accompagnati talvolta da leggere note floreali. Con l’invecchiamento, si sprigionano aromi di sottobosco, humus, tartufo e cuoio. In giovinezza, i Beaune Premiers Crus rossi affascinano il palato con la fresca croccantezza dell’uva e, con l’invecchiamento, sviluppano una struttura corposa e possente dai tannini robusti, pur mantenendo un notevole equilibrio che prolunga gli aromi fruttati e speziati per tutto il finale. I Beaune Premiers Crus rossi, inoltre, presentano caratteristiche differenti a seconda del’area di produzione. Se i vini prodotti sul versante di Savigny sono franchi, intensi e possenti, quelli di Pommard sono più morbidi e rotondi, con una spiccata sensibilità per tutte le sfumature che si presentano più precocemente. Ancora, se prodotti in prossimità di Perrières, i vini si presenteranno più golosi e generosi, ma incredibilmente delicati.
Generalmente, i Beaune Premiers Crus rossi sono vini dall’ottimo potenziale di invecchiamento che possono essere lasciati riposare in cantina anche per vent’anni. Il loro accompagnamento ideale sono piatti a base di pollame, arrosti di selvaggina, oppure formaggi quali brie e roblochon. Dovrebbero essere serviti ad una temperatura ideale di 15- 16°C.
Beaune Premiers Crus Bianchi, il perfetto equilibrio tra freschezza e densità
I Beaune Premiers Crus Bianchi sono piuttosto rari: ogni anno si contano in media solamente 80.000 bottiglie commercializzate. In giovinezza si presentano con un colore oro chiaro, brillante e limpido, con discreti riflessi verdi. Al naso si sprigiona un intenso bouquet aromatico caratterizzato da mandorle, frutta secca, felce e classici fiori bianchi, rivelando qualche volta anche leggeri sentori di miele e cannella. Al palato mostrano tutta la densità e la rotondità tipiche dello Chardonnay, il tutto perfettamente equilibrato.
Anche se alcuni Premiers Crus, soprattutto quelli della superba parcella di Clos des Mouches, possono essere lasciati invecchiare per cinque o dieci anni, i vini bianchi di Beaune vanno preferibilmete bevuti giovani, al fine di poterne gustare e apprezzare la freschezza del frutto. Questi vini fini, complessi ed eleganti si sposano perfettamente a frutti di mare, pesce, sushi, ma anche a carni dai sapori delicati come un delizioso vitello in salsa. L’ideale temperatura di servizio è compresa tra gli 11 e i 13°C.