
La Croix Ducru-Beaucaillou 2024
- Provenienza garantitaVini acquistati direttamente presso le proprietà
Recensioni e valutazioni
Descrizione
Caratteristiche e consigli di degustazione della La Croix Ducru-Beaucaillou 2024 di Château Ducru-Beaucaillou
Degustazione
Olfatto
Espressivo e aromatico, l'olfatto svela intensi aromi di frutti scuri con note dominanti di ribes nero, mora e amarena. Queste fragranze fruttate sono accompagnate da sfumature speziate di liquirizia e chiodo di garofano, esaltate da tocchi di vaniglia impartiti dall'invecchiamento.
Palato
Al palato, il vino rivela un profilo snello e lineare, sostenuto da tannini delicati. La vivace acidità apporta freschezza e tensione, sottolineando un frutto concentrato che si estende in un finale lungo. La persistenza dei frutti scuri è arricchita da sfumature minerali, caratteristiche del terroir.
Un vino espressivo di Saint-Julien con tannini raffinati
La tenuta
Classificata come Second Cru (2ème Cru Classé) nel 1855, la Château Ducru-Beaucaillou a Saint-Julien è una tenuta bordolese emblematica. Acquisita da Bertrand Ducru alla fine del XVIII secolo, la tenuta è di proprietà della famiglia Borie dal 1941. Questo vigneto è rinomato per il suo caratteristico terroir ghiaioso che le ha dato il nome ("beaucaillou" significa "bei ciottoli"). Soprannominata "super second", Ducru-Beaucaillou rivaleggia con i Premier Cru grazie al suo microclima eccezionale che si affaccia sull'estuario della Gironda.
Il vigneto
Il vigneto di La Croix Ducru-Beaucaillou beneficia dell'eccezionale terroir di Saint-Julien, caratterizzato dai suoi suoli ghiaiosi della Garonna. Questa particolare composizione geologica, unita alla vicinanza dell'estuario della Gironda, conferisce ai vini un'elegante struttura e un notevole potenziale di invecchiamento.
L'annata
L'annata 2024 è iniziata con un inverno mite e piovoso, che ha causato un germogliamento anticipato il 25 marzo. La primavera piovosa ha esercitato una forte pressione di peronospora, mentre la fioritura è avvenuta intorno al 6 giugno in condizioni fresche. L'estate calda e secca, segnata da notevoli escursioni termiche e stress idrico, ha promosso la concentrazione. L'invaiatura è iniziata intorno al 20 luglio, scandita da due brevi ondate di calore. Le notti fresche hanno intensificato colore e aromi, permettendo un'accumulazione moderata di zuccheri pur preservando un'elevata acidità. A settembre sono caduti 136 mm di pioggia, creando pressione di botrite, prima che il tempo secco tornasse dalla fine di settembre ai primi di ottobre. Questa alternanza climatica ha consentito un'accurata vendemmia parcella per parcella dal 23 settembre all'8 ottobre, producendo uve di grande purezza, con tensione e potenziale di invecchiamento.
Vinificazione e affinamento
Affinamento di 12 mesi.
Assemblaggio
65% Merlot, 32% Cabernet Sauvignon e 3% Petit Verdot.
