Unendo tecniche artigianali e una selezione meticolosa, Seventy One—il cui nome rimanda a un affinamento di 71 notti—propone gin inglesi complessi e raffinati.
Seventy One, una maison nata da una visione artistica
La maison nasce dalla visione singolare del fotografo londinese Mert Alas, desideroso di reinventare il gin ispirandosi all’arte della profumeria. Guidato dalla sua sensibilità artistica, si è unito al celebre master distiller Steve Wilson, noto per creazioni iconiche nel mondo del whisky e del gin (Bombay Sapphire, Tanqueray Ten, Johnnie Walker). Da questo incontro è nato un gin di alta gamma, insieme unico e raffinato, pensato per essere gustato puro come un grande distillato, non solo in miscelazione.
Una distilleria d’eccezione tra terroir e savoir-faire
Alle origini di una bottiglia prestigiosa La distillazione avviene in Inghilterra, terra dal clima temperato ed erede di una tradizione secolare nell’arte dei distillati. Sebbene molti ingredienti provengano dal bacino mediterraneo, la maison pone particolare attenzione alla tracciabilità delle botaniche e alla qualità dell’acqua, garanzie della purezza e della ricchezza aromatica ricercate.
Ingredienti rari, raccolti con cura
La filosofia abbraccia la preservazione delle risorse e la valorizzazione delle piante rare. Ogni ingrediente è raccolto a mano secondo una selezione rigorosa guidata da stagionalità e origine.
Alle botaniche tradizionali (ginepro, coriandolo, angelica, scorza di limone) si uniscono ingredienti d’eccezione: la “Regina della Notte”, un fiore di cactus che sboccia una sola volta l’anno, e la delicata rosa damascena.
Steve Wilson, rinomato master distiller
Forte di oltre quarant’anni di esperienza, Steve Wilson e il suo team supervisionano la creazione del gin con un approccio da profumiere: ogni botanica viene distillata separatamente per preservarne l’essenza aromatica, prima di essere assemblata con precisione orafa.
Un processo produttivo rigoroso
Ogni componente, raccolta a mano, macera pazientemente per 24 ore in alcol neutro di cereali, catturando la quintessenza degli aromi. Questa estrazione meticolosa garantisce un’espressione gustativa ottimale.
Il gin matura quindi per 71 notti in tre tipi di botti: rovere europeo nuovo, che conferisce potenza e note vanigliate; botte da cognac, che apporta un tocco di rancio; e botte di Pedro Ximénez, che svela sfumature di frutta secca. La lunga maturazione dona al distillato rara complessità e notevole rotondità.
Uno stile che unisce raffinatezza e complessità
Ne risulta un gin dall’identità singolare: audace e strutturato, rivela sentori sottili di gelsomino, rosa, oli agrumati, mela al forno e pera matura, esaltati da accenti di miele, vaniglia e cannella. Il finale è morbido, persistente, ricco ed elegante.
Questa bottiglia prestigiosa è proposta anche in un raffinato cofanetto, il “Nocturnal Pleasure Set: The Night, the Love & the Poem”, che racchiude un trittico letterario con riedizioni dell’Inferno di Dante, Cime tempestose della Brontë e Il ritratto di Dorian Gray di Wilde, pubblicate da Seventy One Editions.
Abbinamenti gastronomici
Per il suo stile raffinato e la struttura aromatica si presta ad abbinamenti audaci con materie prime di qualità: accompagna magnificamente ostriche, sashimi, tartellette al limone e basilico o dessert a base di cioccolato fondente e frutti rossi.
I suoi sapori freschi ed eleganti esaltano prodotti iodati e speziati, rivelando al contempo la finezza di piatti dalle note sottili o floreali.
Mixology: tra composizioni minimaliste e audaci
Questo gin si gusta liscio, con ghiaccio o in cocktail, rivelando una grande complessità aromatica che gli consente di eccellere in composizioni minimaliste. Si abbina armoniosamente a ingredienti di alta qualità: liquori floreali, agrumi freschi o bitters eleganti ne svelano tutta la profondità.