Château Lilian Ladouys 2019
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Recensioni e valutazioni
Descrizione
La freschezza e l'equilibrio di un Cru Bourgeois Exceptionnel ie Saint-Estèphe
La proprietà
Le origini dello château Lilian Ladouys risalgono al 1564, quando la proprietà era il feudo di Jacques de Bercoyan, signore di Lafite. La tenuta entra in un nuovo capitolo della sua storia dopo l'acquisto da parte della famiglia Lorenzetti nel 2008. Dal 2018, Manon Lorenzetti è alla guida dello Château Lilian Ladouys e gli infonde un'energia dinamica che fa brillare la tenuta nella denominazione di Saint-Estèphe. Nel 2019 la cantina è stata ampliata e ristrutturata dall'architetto Jean-Michel Wilmotte. Dopo la nuova classifica stilata nel 2020, lo château Lilian Ladouys è stato insignito del titolo di Cru Bourgeois Exceptionnel.
Il vigneto
Situato nella denominazione Saint-Estèphe, il vigneto dello château Lilian Ladouys si estende su 80 ettari appoggiati su terreni argillosi e calcarei. Certificato HVE livello 3 (Alto Valore Ambientale) e in conversione all'agricoltura biologica nel 2020, il vigneto è sotto la direzione di Vincent Bache-Gabrielsen, consigliato dall'enologo Éric Boissenot.
L'annata
Il 2019 sarà ricordato dallo Château Lilian Ladouys come un'annata caratterizzata da grandi contrasti climatici. Durante l'estate, le escursioni termiche hanno permesso di ottenere polifenoli di alta qualità e un'ottima maturità aromatica. Seppur di piccole dimensioni, gli acini vendemmiati hanno favorito un ottimo rapporto vinaccia/succo.
Assemblaggio
Merlot (59%), Cabernet Sauvignon (37%), Petit Verdot (3%), Cabernet Franc (1%).
Degustazione
In Primeur, Château Lilian Ladouys 2019 ha sin da subito impressionato le équipe tecniche della proprietà per la sua grande freschezza e la sua struttura tannica vellutata. I vini presentano questo equilibrio ideale che ricorda la grande annata 2016.
