
Alter Ego de Palmer 2024
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Recensioni e valutazioni
Descrizione
Struttura tannica e raffinatezza di un vino di Margaux
La tenuta
Fondata nel 1814 quando il maggiore generale britannico Charles Palmer acquistò il Domaine de Gasq a Margaux, il Château Palmer è un punto di riferimento essenziale per la denominazione Margaux. Fu nel 1938 che quattro famiglie négociant di Bordeaux (Ginestet, Miailhe, Mähler-Besse e Sichel) unirono le forze per rilevare la tenuta. Nel 1950, le famiglie Ginestet e Miailhe vendettero le loro quote alle famiglie Sichel e Mähler-Besse. Questo Terzo Cru Classé è gestito da Thomas Duroux dal 2004. La tenuta si distingue per il suo impegno pionieristico nella biodinamica, nonché per il suo elegante château neoclassico.
Il vigneto
Situato su uno dei terroir più prestigiosi di Margaux, il vigneto di Château Palmer beneficia di suoli ghiaiosi profondi tipici della denominazione. Questo mosaico di terroir, vicino all'estuario della Gironde, conferisce ai vini un carattere unico. La composizione varietale, atipica per il Médoc con una percentuale significativa di Merlot, contribuisce all'identità distintiva dei vini della tenuta, conferendo rotondità ed eleganza.
Il vino
Prodotto a partire dall'annata 1998, Alter Ego de Palmer è concepito come un'ulteriore espressione dei vini di Château Palmer.
L'annata
L'anno 2024 è stato segnato da condizioni meteorologiche particolarmente difficili, con precipitazioni circa il 100% superiori alla media decennale. La peronospora è comparsa precocemente il 22 aprile, colpendo in modo particolare i vecchi vigneti di Merlot che subirono spargimento. Dopo un'estate secca, si sono verificate forti piogge prima della vendemmia, che si è svolta dal 25 settembre al 10 ottobre 2024.
Vinificazione e affinamento
Di fronte alle sfide dell'annata 2024, le squadre hanno effettuato una cernita particolarmente rigorosa degli acini per selezionare solo quelli di qualità ottimale. La vinificazione parcellare e un assemblaggio meticoloso hanno permesso di ottenere un vino con tannini promettenti nonostante le condizioni avverse. L'affinamento tradizionale in barrique di rovere francese contribuisce alla complessità e all'equilibrio finale del vino.
Assemblaggio
Alter Ego de Palmer 2024 è il risultato di un assemblaggio di Cabernet Sauvignon (60%), Merlot (34%) e Petit Verdot (6%).
