Grand Cru Classé nel 1855, lo château Branaire-Ducru è uno dei grandi nomi della denominazione Saint-Julien Di proprietà di François Xavier Maroteaux, figlio del defunto Patrick Maroteaux, e gestito da Jean-Dominique Videau, lo château Branaire-Ducru offre, annata dopo annata, una superba espressione del grande terroir della riva sinistra di Bordeaux, con dei cru rinomati per la loro eleganza, la loro consistenza vellutata al palato e la loro regolarità.
Il vigneto dello Château Branaire-Ducru si estende per 60 ettari, dopo un'aggiunta di 10 ettari nel 2009. Le viti hanno in media 35 anni (ma alcune di esse hanno anche cento anni) e sono piantate su terreni alluvionali quaternari ghiaiosi-silicei, riconosciuti come uno dei terroir più caldi della regione, che permettono alle varietà tardive di svilupparsi garantendo una perfetta maturazione fenolica. I vitigni della tenuta sono tipicamente rappresentativi del Médoc con una proporzione maggioritaria di Cabernet Sauvignon (70%) con il 4% di Cabernet Franc, il 22% di Merlot e il 4% di Petit Verdot.
Allo Château Branaire-Ducru, il 2019 è iniziato con un inverno mite e con un germogliamento precoce della vite. Dopo una primavera fresca e umida, l'arrivo dell'estate si è manifestato con un forti ondate di calore seguite da uno stress idrico paragonabile al 2009 e leggermente inferiore a quello del 2010, del 2016 o del 2018. Le vendemmie sono iniziate il 19 settembre con il Merlot e si è concluse il 9 ottobre, raccogliendo ogni varietà d'uva e ogni parcella a maturazione. Le vendemmie 2019 hanno così evidenziato uve in perfetta salute caratterizzate da un'ottima maturità fenolica, da tannini molto fini e da una concentrazione equilibrata di zuccheri.
Cabernet Sauvignon (56%), Merlot (35%), Cabernet Franc (4%), Petit Verdot (5%).
In Primeur, Château Branaire-Ducru 2019 presenta un colore profondo e scuro. Intenso ed espressivo, il bouquet aromatico rivela una palette aromatica complessa e pura, con note di frutti rossi e neri. L'attacco al palato inizia con una materia densa che sviluppa gradualmente una struttura molto fine sostenuta da una vivace acidità che mantiene il cru in un finale molto persistente.