Recensioni e valutazioni
Descrizione
Con origini che risalgono al XVIII secolo, epoca in cui la proprietà venne inclusa nei possedimenti della Signoria di Lafite, lo château Clerc Milon prende il nome dalla famiglia Clerc, che possedeva la frazione di Pauillac dove si trovava lo château: Milon. Nel 1855, la proprietà venne insignita del titolo di Cinquième Cru Classé, distinguendosi tra i più grandi cru del Médoc. Nel 1970, il barone Philippe de Rothschild decise di acquistare la proprietà per rivelare tutto il potenziale di questo grande terroir. Nel 2007, lo château Clerc Milon ha acquistato una nuova cantina interamente per gravità, seguita nel 2011 da una cantina di barrique semi-interrate e da una sala di ricevimento e di degustazione.
Situato nella parte nord-orientale della denominazione Pauillac, il vigneto dello château Clerc Milon si estende per 41 ettari, una gran parte dei quali si trova sulla collina di Mousset che domina la Gironda. Il terroir dello château Clerc Milon è costituito da terreni di "graves" sabbiosi, pogianti su una base argillo-calcarea nella parte est della tenuta.
Dopo un inverno mite e una primavera fresca seguita da abbondanti piogge in giugno, l'estate è stata caratterizzata da temperature elevate. Le scarse precipitazioni hanno evitato lo stress idrico nel vigneto. Le vendemmie hanno rivelato un raccolto generoso, sia in termini di quantità che di qualità. I vini presentano colori intensi, gradi alcolici elevati, mentre i tannini sono di ottima qualità.
Cabernet Sauvignon (72%), Merlot (22%), Cabernet Franc (4%), Petit Verdot (2%).
In Primeur, Château Clerc Milon 2019 presenta un colore rosso granato luccicante di riflessi porpora. Con raffinatezza, il bouquet aromatico si apre su note inizialmente floreali,, seguite da note di frutti neri e liquirizia. Al palato, la bocca inizia con una consistenza cremosa e generosa. Le note di frutta matura si fondono armoniosamente con note di cereali tostati e note floreali di violetta. Tannini vellutati e finissimi strutturano il medio palato e portano sollievo, mentre il finale si protrae a lungo su note saline associate alla freschezza delle note mentolate e delle golose note di cioccolata.