La proprietà
L'origine del nome Domaine de La Solitude si può far risalire alla regola della comunità della Sacra Famiglia: pregare nel silenzio della solitudine. La comunità si trasferì nella tenuta nel XIX secolo. Le sorelle decisero di affidare la gestione viticola di questo Pessac-Léognan a soggetti esterni. Dal 1993, Olivier Bernard è responsabile della gestione della tenuta. Antichissima tenuta di Martillac, il Domaine de la Solitude si distingue per la qualità dei suoi vini, dall'ottimo rapporto qualità-prezzo, accessibili in gioventù e che promettono di svilupparsi bene.
Il vigneto
Punto di riferimento tra i vini di Pessac-Léognan, il Domaine de la Solitude si estende su 30 ettari di terreno ghiaioso su sottosuolo argillo-ghiaioso. 7 ettari del vigneto sono dedicati alla coltivazione di varietà di uve bianche. Le viti hanno un'età media di 35 anni.
L'annata
I primi mesi dell'anno sono stati caratterizzati da forti piogge fino al 20 giugno. Nonostante le condizioni umide, una finestra molto mite tra il 4 e l'11 giugno ha permesso una fioritura ottimale. A ciò è seguita un'estate particolarmente secca, che non ha intaccato le viti grazie alle loro radici profonde. La pioggia del 13 settembre ha salvato il vigneto, garantendo una maturazione progressiva fino alla vendemmia.
Vinificazione e invecchiamento
Raccolta manuale in base alla maturità. La pressatura lenta precede la fermentazione alcolica in barrique e la maturazione sui lieviti per 7-10 mesi.
Assemblaggio
Sauvignon Blanc (65%)
Sémillon (35%)
Degustazione
Olfatto
Intenso, al naso rivela fragranze floreali (fiori d'acacia) e fruttate (pesca, agrumi, frutta esotica).
Gusto
Ampia e complessa, la bocca seduce con la sua freschezza e mineralità.
The Domaine de la Solitude 2016 Blanc has a ripe apples and apricots-scented nose with wafts of lime blossoms, hay and grapefruit. Medium-bodied, the palate is seriously racy with loads of zesty sparks and a steely finish.