La potenza e la complessità di un vino mitico
Vino simbolo della tenuta Penfolds Grange è uno di quei vini che hanno costruito la leggenda dei grandi vini dell'Australia. Questo eccezionale vino è ufficialmente registrato come Patrimonio dell'Australia del Sud.
Frutto di un'annata eccezionale in Australia, Grange 2010 è un vino dalla forte personalità. Simbolo dell'arte dell'assemblaggio, Grange 2010 di Penfolds riflette l'espressione della Shiraz (96%) e Cabernet Sauvignon (4%) della Barossa Valley, Clare Valley, Adelaide Hills, McLaren Vale e Magill Estate.
Questo "Caleidoscopio di sensazioni", secondo l'espressione di Peter Gago (enologo capo di Penfolds), ha un equilibrio sorprendente e il fascino di un frutto esuberante.
Al naso è intenso con sentori di torba, iodio e olive verdi, lasciando gradualmente il posto a uno stile più speziato, con aromi di paprika ed erbe come timo e origano. Finalmente arrivano le note di cacao in polvere. Al palato è vivace e denso, con una struttura corposa che si evolve su note di mora schiacciata, cioccolato fondente, moka e prugna cotta. Grange 2010 di Penfolds è splendidamente strutturato da tannini di classe. Potente e complesso, lo sviluppo in bocca continua protraendosi a lungo in una bella finitura. Un Grange Classic che porta l'inconfondibile firma di Penfolds alla straordinaria longevità, di cui l'apertura e l'apogeo proposti si situano tra il 2018 e il 2060.
Parker : 99 / 100
J. Suckling : 100 / 100
Wine Advocate-Parker :
The 2010 Grange is a 4% Cabernet Sauvignon and 96% Shiraz blend made from Barossa Valley, Clare Valley, Adelaide Hills, McLaren Vale and Magill Estate fruit that was aged 17 months in 100% new American oak hogsheads. Very deep purple-black in color, this is classic Grange - amongst the finest produced - replete with fresh, vibrant and youthful black fruit notes showing some blueberry aromas and accents of camphor, anise and the slightest floral hint plus a whiff of oak in the background to lend a cedar-laced lift to this textbook Shiraz nose. Medium to full-bodied in the mouth, it is very taut and finely constructed showing typically firm, grainy, uniform tannins, great concentration and wonderful persistence on the finish. If I have any very slight complaint of this near perfect wine it is that it seems a little too clinical and appears to speak less of the land and the heart of South Australia and more of the very skilled winemaking than did the Grange from the magical 2008 vintage.
