Château des Bachelards : Fleurie Le Clos 2015
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Descrizione
Un Fleurie d’eccezione in biodinamica
Cuvée di prestigio del celebre Château des Bachelards, acquisito dalla dinamica e appassionata contessa Alexandra de Vazeilles, Fleurie Le Clos 2015 è frutto di una selezione parcellare di un terreno storico del château. Verso l’anno 110, quando i monaci cluniacensi stabiliscono il vigneto in località “Bachelards”, nella regione del Beaujolais, identificano e limitano una parcella a parte. Un clos con muri in pietra viene eretto per circondare la parcella. Coltivato su un terroir d’eccezione costituito da suoli di granito rosa, con un sistema di radici che si immerge in profondità, il Clos du Château des Bachelards è all’origine di un Fleurie raro.
Grazie a un lavoro e un impegno costanti, la contessa de Vazeilles coltiva il suo vigneto in agricoltura biologica e biodinamica, con la doppia certificazione ECOCERT e DEMETER, a partire dal 2015.
Prodotto nell’AOP Fleurie, il Cleurie Le Clos 2015 celebra tutta la tipicità del vitigno emblema della zona, il Gamay. Il Falurie Le Clos 2015 proviene da Gamay de Fréaux e Gamay de Chaudenay a partire da un patrimonio eccezionale di vecchie vigne, frutto di una selezione massale. Vigne che producono uve di grande qualità e con rendimenti bassissimi.
Una volta raccolte a piena maturità, le uve sono ricevute per gravità. Una vinificazione integrale viene realizzata per il 90% della vendemmia. I succhi sono quindi vinificati in tini di cemento grezzo per iniziare una macerazione di 28 giorni. Le fermentazioni sono realizzate a partire da lieviti indigeni. I vini sono affinati in fusti per 12 mesi.
Superba annata, il 2015 avrà dato vita a vini di Beaujolais caratterizzati da una bella maturità, con un lato solare e goloso.
Alla degustazione, Fleurie Le Clos 2015 presenta un colore rosso granato, luminoso e profondo. Il bouquet aromatico firma la singolarità dell’espressione aromatica. Affascinante, il naso consegna note intense e floreali, che evocano profumi di fiori bianchi. L’attacco seduce il palato per la densità e la concentrazione della materia. Il frutto si esprime pienamente, mostrando una morbidezza incomparabile, mentre la complessità del vino dispiega note speziate e fresche di pepe nero, note floreali che evocano la viola.
Un Fleurie fuori dalla norma, pronto ad essere degustato da qui al 2020, o da dimenticare in cantina per i 20 seguenti alla sua annata.