
Borgogno : Cannubi Riserva 2019
Non disponibile
Ti interessa quando tornerà disponibile?
- Spese di spedizione gratuiteA partire da 300€
- Provenienza garantitaVini acquistati direttamente presso le proprietà
Descrizione
Caratteristiche e consigli di degustazione per il Cannubi Riserva 2019 di Borgogno
Degustazione
Colore
Colore rubino intenso.
Olfatto
Espressivo, il naso esala raffinate fragranze di frutti rossi, un leggero tocco speziato e una sottile nota di menta piperita.
Gusto
Al palato, la struttura è ampia e bilanciata, sostenuta da un'acidità vibrante che apporta freschezza e profondità. La texture setosa dei tannini conferisce a questo vino una notevole eleganza e un grande potenziale di invecchiamento.
Servizio
Per una degustazione ottimale, si consiglia di servire questo vino a 18°C.
Abbinamenti enogastronomici
Questo Barolo accompagna perfettamente piatti ricchi come stufati piemontesi, goulash o bistecca di costata. Si abbina anche a specialità internazionali, dal souvlaki greco ai gyoza giapponesi. Un vino eccezionale da gustare da solo o in armonia gastronomica.
Un grande vino rosso italiano del Piemonte, ampio e fruttato
La tenuta
Riferimento essenziale per i vini italiani, Borgogno è uno dei più antichi produttori di Langa e Piemonte. Fondata nel 1761, la tenuta Borgogno ha conosciuto un significativo sviluppo internazionale negli anni '20, sotto l'impulso di Cesare Borgogno. La famiglia Farinetti ha acquisito la tenuta nel 2008. Andrea Farinetti è alla guida della tenuta dal 2010.
Il vigneto
Condotta in maniera sostenibile senza alcun uso di input chimici, questo vigneto del Piemonte si estende su 30,8 ettari di viti piantate su un terreno composto da marne argillo-calcaree, contribuendo alla firma unica dei vini della tenuta.
Il vino
Il Cannubi di Borgogno è un vino Barolo proveniente da un vigneto di 1,30 ettari, esposto a sud all'interno dell'appellazione Barolo. Situate tra i 290 e i 315 metri sul livello del mare, le viti sono piantate su un terreno composto da marne calcaree e argille leggermente sabbiose.
L'annata
Un inverno prolungato fino a febbraio ha ritardato l'inizio del ciclo vegetativo. Abbondanti piogge primaverili hanno arricchito le riserve idriche del suolo, mentre un'estate calda, culminata in luglio con un'ondata di calore seguita da temporali, ha favorito una maturazione omogenea delle uve. Una violenta grandinata all'inizio di settembre ha suscitato preoccupazioni, ma il vigneto è stato preservato. La vendemmia ha offerto una leggera diminuzione della resa, a favore di una qualità eccezionale, con uve ricche di zuccheri e polifenoli, garanzia di un grande potenziale di invecchiamento.
Vinificazione e invecchiamento
Dopo la vendemmia, le bacche vengono rigorosamente selezionate prima di essere diraspate e pressate. La fermentazione spontanea avviene in vasche di cemento tra i 22°C e i 28°C per 15 giorni, seguita da una macerazione di 25 giorni con cappello sommerso, che permette anche la fermentazione malolattica.
Una parte del vino (15%) subisce una fermentazione in grappoli interi, alternando strati di uve diraspate e intere nella vasca di cemento. Questa tecnica permette una doppia fermentazione - intra-bacca e tradizionale - apportando sia struttura che freschezza al vino. Una volta completate le fermentazioni, l'invecchiamento avviene in grandi botti di rovere slavone per 2 anni e 9 mesi, seguito da un passaggio in vasche di cemento e un lungo affinamento in bottiglia.
Assemblaggio
100% nebbiolo.
