Riccardo Ceretto ha fondato la cantina Ceretto ad Alba, una città del Piemonte, nel 1930, consapevole del potenziale di questo eccezionale terroir in Italia.
Quasi 30 anni dopo i suoi figli, Bruno e Marcello Ceretto, gli succedono con l'ambizione di sviluppare rapidamente l'azienda e l'intuizione, dopo un viaggio in Borgogna, che la produzione di "crus" in Piemonte è possibile.
Più che una semplice intuizione, l'ambizione dei due fratelli è una vera rivoluzione in un terroir dove la nozione di "cru" era inesistente fino ad allora.
Bruno e Marcello Ceretto hanno rigorosamente selezionato i migliori vigneti dei grandi vini rossi italiani, soprattutto Barolo e Barbaresco, per valorizzare la qualità dei vini delle Langhe, la più importante zona vinicola del Piemonte.
Nel 1969 fu acquistato il primo vigneto di Barbaresco appartenente a Bricco Asili e nel 1973 fu costruita la prima cantina. Altre tre cantine seguirono tra il 1976 e il 1982.
La filosofia dell'azienda di famiglia è quella di valorizzare la tipicità delle Langhe rispettando la tradizione e il terroir, ed essere attenti alle innovazioni.
Nella loro costante ricerca dell'innovazione e dell'eccellenza, Bruno e Marcello Ceretto ampliarono la produzione iniziale di Barolo e Barbaresco per includere il Moscato (I Vignaioli di Santo Stefano), un vino bianco (Langhe Arneis Blangé) e la coltivazione di altri vitigni come Cabernet e Riesling.
Negli anni '90, Lisa, Roberta, Alessandro e Ferderico, i figli di Bruno e Marcello Ceretto, sono entrati nella proprietà e hanno continuato la tradizione in vari settori come il marketing, la cultura e l'arte.
I vigneti della tenuta Ceretto coprono 160 ettari e sono distribuiti su 4 cantine, producendo 17 vini diversi.