Domaine Marc Sorrel
Con una tenuta dal raro patrimonio installato sulle più belle colline della mitica collina dell'Hermitage, Marc Sorrel preserva dal 1984 il territorio eccezionale con la saggezza e l'umiltà dei...Mostra di più
Marc Sorrel, un gioiello nella Valle del Rodano
Marc Sorrel è ormai un rappresentante imprescindibile della Valle del Rodano e in particolare delle mitiche denominazioni Hermitage e Crozes-Hermitage. Produce vini dalla costanza qualitativa sorprendente e con un potenziale d’invecchiamento sbalorditivo.
Marc Sorrel, portabandiera dell’Aoc Hermitage e Crozes-Hermitage
Marc Sorrel riprende le redini del domaine famigliare nel 1984, da suo padre. Fin dagli anni Venti del ‘900 il nonno dell’attuale proprietario coltivava la vite in una piccola area di circa un paio di ettari, in cui esistono tutt’oggi vecchie vigne di 80 anni.
Siamo nel comune di Tain-l’Hermitage, tra le città di Valence e Lione, nella Valle del Rodano Settentrionale. Secondo il mito, il primo a coltivare la vite nella celeberrima zona dell’Hermitage è stato il cavaliere Gaspard de Stérimberg. Di ritorno dalla Crociata contro gli Albigesi, tra il 1224 e il 1226, costui, ritiratosi a vita contemplativa, avrebbe deciso di dedicarsi alla viticoltura. In effetti, secondo verità storica, la vite veniva coltivata qui fin dai tempi della dominazione romana.
Fin dal XVIII secolo le denominazioni del Rodano godevano di una fama che andava ben oltre i confini nazionali. Thomas Jefferson ne era un grande estimatore, tanto da ritenere che vi si producesse il miglior vino bianco al mondo. L’Hermitage rosso, d’altro canto, con tannini e alcol ammirati ovunque, nel XIX secolo veniva a volte utilizzato per “tagliare” i grandi cru bordolesi destinati al mercato inglese.
Una posizione geografica incredibile
Sulla riva sinistra del fiume Rodano, all’altezza del 45° parallelo si trova il vigneto di Marc Sorrel. Le vigne sono allevate sul versante Sud, riparate dai venti freddi del Nord e toccate dalle influenze mediterranee, dove il terreno è costituito da grossi ciottoli su suoli argillo-calcarei. La tenuta produce vini nelle prestigiose Aoc Hermitage e Crozes-Hermitage.
Le condizioni naturali in cui la vigna viene coltivata sono ideali. L’equilibrio tra i suoli e l’esposizione, insieme, naturalmente, alle cure e attenzioni che vengono prodigate, danno vita ai vini più profumati e più vellutati di tutta la denominazione.
Il vigneto di Marc Sorrel
Il vigneto di Marc Sorrel si estende per circa 4 ettari, in cui vengono coltivati Syrah (100% per i rossi) e, per i bianchi, Marsanne (90%) e Roussanne (10%): vitigni estremamente rappresentativi della Valle del Rodano. La Syrah per la sua capacità di produrre vini estremamente aromatici e perfettamente strutturati, facendo prova allo stesso tempo di una lenta e proficua evoluzione. Secondo il disciplinare è permesso assemblarla con un massimo di 15% di Roussanne e Marsanne. La Marsanne è l’uva bianca dominante, le cui caratteristiche di grande longevità e scarsa acidità sono bilanciate e completate dalla nobile Roussanne, dai rendimenti bassi e dal bouquet di una complessità e un’espressività uniche.
L’età media delle viti è di 40 anni, ma ci sono anche vigne più vecchie, fino a 80 anni, lavorate con l’aiuto dei cavalli, da cui provengono le uve per le cuvée più prestigiose: Le Gréal (Hermitage Rouge) e Les Rocoules (Hermitage Blanc), dai nomi delle due località in cui sono allevate le vigne più antiche.
Le tecniche agricole utilizzate pongono sempre in primo piano il rispetto dell’ambiente e del frutto, trovando un perfetto equilibrio tra la produzione di Hermitage e Crozes-Hermitage Rouge e quella di Hermitage e Crozes-Hermitage Blanc.
Marc Sorrel, un esempio di generosità e longevità
Sono due i grandi pilastri delle vinificazioni presso Marc Sorrel, che fanno capo un unico principio di scarso interventismo in cantina. Innanzitutto le uve non vengono diraspate. Si tratta di una tecnica antica, in cui l’uva viene messa nei tini insieme ai raspi, ciò che permette di apportare una maggiore struttura tannica ai vini.
In secondo luogo, l’affinamento viene sempre effettuato in barrique usate, per periodi in media due anni. Ciò serve a evitare forti sentori di legno, permettendo al frutto di esprimersi in tutto il suo splendore.
In generale i vini di Marc Sorrel hanno un’evoluzione lenta, ma sorprendentemente eloquente, con vini che possono spesso dare il meglio di sé dopo una decina d’anni.
Le cuvée di prestigio: Le Gréal e Les Rocoules
90% Syrah e 10% Marsanne, proveniente da vigne di 60 anni in media, la cuvée Le Gréal è la più prestigiosa per quanto riguarda i vini rossi del domaine Marc Sorrel. L’affinamento avviene in barrique per un periodo di 18-24 mesi, senza chiarificazione né filtraggio. Allo sguardo si resta incantati dal suo colore scurissimo, mentre sbocciano gli aromi di violetta, ribes nero e muschio. È un vino che affronta senza paura la prova del tempo e in 15-20 anni sarà in grado di offrire un’eccellente evoluzione.
Dal canto suo, la cuvée Les Rocoules è composta al 95% da Marsanne e al 5% da Roussanne, provenienti da vigne di 50 anni in media. La fermentazione dura 8-10 settimane in botte e l’affinamento avviene su fecce fini, ma senza aver subito filtraggio. Ricco, grasso, secco e dal sapore purissimo.