Barone Ricasoli : Brolio 2022

L'armonia e la flessibilità di un vino rosso della Toscana

La proprietà

Famiglia storica toscana, i Ricasoli hanno origine nel VII secolo, ma è nel 1141 che la storia della Famiglia Ricasoli si intreccia con quella della vite. Infatti, documenti attestano che già in quel periodo possedevano il Castello di Brolio, il che rende Barone Ricasoli la più antica tenuta vinicola d'Italia. Lungimiranti, hanno esportato i loro vini oltre confine già nel 1600 e nel 1867, la cuvée Brolio ha vinto la medaglia d'oro all'Esposizione universale di Parigi. Questa ricerca dell'innovazione non si è mai fermata, infatti nel 1872, un personaggio chiave della famiglia, il Barone Bettino Ricasoli, ha partecipato alla nascita di una leggenda della viticoltura italiana creando la prima regola di produzione del Chianti. Oggi, la Tenuta Barone Ricasoli è una proprietà di 1.200 ettari che comprende poco più di 240 ettari di vigneti, il che la rende il vigneto più grande della regione.

Il vigneto

Questo vigneto toscano, principalmente piantato di sangiovese dal 2002, si trova su terreni molto rocciosi, ricchi di carbonato di calcio e argilla, ma poveri di materia organica. Queste caratteristiche, combinate con un'eccellente esposizione, creano un terroir unico che conferisce al vino la sua complessità e struttura.

Vinificazione e invecchiamento

La fermentazione avviene a una temperatura regolata tra 24 e 27°C in serbatoi di acciaio inossidabile. Dopo una macerazione di 14-16 giorni, l'affinamento avviene in barrique.

Vitigno

Sangiovese 
Merlot
Cabernet sauvignon