La proprietà
Fondato nel XVI secolo, lo Château de Beaucastel è acquisito all’inizio del XX secolo da Pierre Tramier. Suo genero, Pierre Perrin, rende onore alla tenuta, ma sarà Jacques Perrin ad estendere la reputazione della proprietà oltre i confini nazionali. I figli ed i nipoti di Jacques Perrin portano tuttora avanti la ricerca dell’eccellenza di questa tenuta familiare che si inserisce tra i migliori vini della Valle del Rodano.
Il vigneto
Château de Beaucastel veglia su un vigneto di 110 ettari continui nel nord della denominazione Châteauneuf-du-pape. Le viti, coltivate secondo agricultura biologica dagli anni ‘60, sono piantate in terreni fatti di ciottoli in superficie, e di argilla, sabbia e calcare in profondità.
L’annata
Il 2017 è l’anno più arido degli ultimi 30 anni. Le rese sono modeste a causa del clima incerto, ma l’uva presenta un’ottima qualità ed un ricco potenziale aromatico.
Vinificazione e invecchiamento
Vendemmia manuale seguita da vinificazione in tini di legno troncoconici (per il syrah ed il mourvèdre) e in tini tradizionali di cemento e gres porcellanato per gli altri vitigni. L’assemblaggio avviene in seguito alla fermentazione malolattica. Invecchiamento di un anno in botti-tini di rovere prima della messa in bottiglia.
Assemblaggio
Grenache (30%), mourvèdre (30%), syrah (15%), counoise (10%), vaccarèse, terret noir, muscardin, clairette, picpoul, picardan, bourboulenc, roussanne (10%) e cinsault (5%).
Degustazione
Vista
Il vino presenta un colore intenso e profondo.
Olfatto
Puro e raffinato, il naso combina fragranze di ciliegia, di ribes e di spezie con note floreali, erbe aromatiche (alloro) e cioccolato.
Gusto
Elegante e strutturata, la bocca presenta tannini maturi e delicati, una concentrazione ed un tocco vellutato e sottili note fruttate e speziate. Avvolgente, il finale combina armoniosamente tannini eleganti, note floreali, fruttate e speziate ed una piacevole persistenza.
Servizio
Per una degustazione ottimale, servire a 15°C dopo aver fatto decantare il vino.
The full-bodied, dense 2017 Chateauneuf du Pape seems a bit closed at the moment, but Asian five spice powder still brings plenty of complexity and nuance to the rich, dark fruit aromas and flavors. Multidimensional, layered and long, this is another terrific vintage for Beaucastel's main cuvée, perhaps falling just slightly behind the 2016 and 2018.