Drappier : Trop M'en Faut

Caratteristiche e consigli per la degustazione della cuvée Trop M'en Faut di Drappier

Degustazione

Con il suo bel colore oro pallido, questa cuvée colpisce con i suoi aromi fruttati (prugna mirabelle matura) e mielati che si estendono fino a un finale setoso e delicato.

Drappier offre un Coteaux Champenois ricco e raffinato

La proprietà

Sin dalla sua fondazione nel 1808, la Maison di Champagne Drappier è stata strettamente legata al pinot nero, il suo vitigno preferito. Fu negli anni '30 che questo vitigno fu reimpiantato nella tenuta, contro il parere generale del comune. Ma la storia ha dimostrato che l'azienda aveva ragione e la cuvée Drappier 100% pinot nero era la preferita del generale de Gaulle durante le cene di famiglia.

Oggi, i figli di André e Micheline Drappier rappresentano l'ottava generazione che coltiva questo vigneto eccezionale utilizzando la viticoltura biologica e biodinamica, dando spazio a varietà dimenticate come l'Arbane, il Petit Meslier e il Blanc Vrai.

Il vigneto

I vigneti della Maison Drappier si estendono per oltre 75 ettari a sud di Reims, suddivisi tra la Côte des Bar con le sue vecchie viti, la Montagne de Reims con il suo intenso pinot nero e la Côte des Blancs con il suo pregiato chardonnay. Questo eccezionale vigneto della Champagne deve la sua unicità al suo terroir ricco di calcare combinato con uno sfruttamento massimo delle giornate di sole. Alcuni degli appezzamenti della Maison Drappier sono lavorati anche con cavalli da tiro.

Il vino

Hugo Drappier ha creato il Coteaux Champenois "Trop m'en faut!" dal fromenteau, un vitigno dimenticato della Champagne, noto anche come pinot gris. Presente in Champagne fin dal XVII secolo ma oggi raro, offre un succo dorato e delicate note fruttate.

Questa cuvée è un nuovo capitolo dell'impegno di Drappier nel preservare la diversità vegetale nella Champagne. Il nome "Trop m'en faut" è l'anagramma di "Fromenteau", un gioco di parole francese in cui le sillabe di una frase vengono scambiate per creare una nuova frase.

Questa cuvée è prodotta da un'unica parcella di viti chiamata "Les Truchots". Questo vigneto esposto a sud è coltivato con metodo biologico secondo la certificazione Ecocert e si trova su un terreno giurassico kimmeridgiano.

Vinificazione e invecchiamento

Vengono utilizzati 50% di vini base della vendemmia 2017 e 50% della vendemmia 2018. Non si effettua alcuna filtrazione o chiarificazione. La fermentazione malolattica avviene in modo naturale. L'invecchiamento avviene per 14 mesi in demi-muid (50%) di rovere locale della Forêt d'Orient.

Assemblaggio

Fromenteau 100%