Con origini risalenti al XVII secolo, la famiglia Drappier è uno dei grandi nomi dello Champagne. Stabilita a Urville, villaggio la cui storia vitivinicola risale all’epoca gallo-romana, questa proprietà familiare tramanda un savoir-faire custodito per otto generazioni. La prestigiosa Maison coltiva un’autenticità divenuta rara: quella di una famiglia di vigneron che possiede e lavora in prima persona i suoi 55 ettari di vigne. Questa indipendenza offre la libertà di esprimere una visione peculiare, in cui tradizione e carattere si fondono in perfetta armonia.
Champagne di carattere guidati dal pinot nero
Le cuvée Drappier si distinguono per struttura vigorosa e profondità aromatica, frutto di un vigneto composto al 75% da pinot nero. La Maison completa questa base con chardonnay, pinot meunier e vitigni dimenticati come arbane, petit meslier e fromenteau.
Carte d’Or, l’emblema dall’etichetta gialla Creata nel 1949, la cuvée Carte d’Or resta la firma della proprietà. L’assemblaggio a prevalenza di pinot nero le conferisce un colore dorato con riflessi ramati e un naso espressivo di frutta gialla matura, brioche al burro e note speziate. Al palato, l’attacco è netto e generoso, la materia ampia e setosa. Da gustare tra 8 e 10 °C con pollame arrosto, formaggi a pasta molle o dessert alla frutta gialla.
Brut Nature, l’espressione pura
Vero manifesto della filosofia della Maison, il Brut Nature senza solfiti aggiunti incarna l’autenticità allo stato puro. Elaborato senza dosaggio né solfiti, rivela con sincerità l’essenza del frutto e l’espressione del terroir. Al naso emergono mineralità gessosa, note di agrumi freschi e fiori bianchi. In bocca la vivacità iniziale lascia spazio a una tessitura lineare e tesa, di purezza cristallina, che si allunga in un finale salino e persistente. Da gustare tra 8 e 10 °C come aperitivo o con ostriche, ceviche o frutti di mare iodati.
Charles de Gaulle, l’omaggio storico
Nata nel 1990 per il cinquantenario dell’Appello del 18 giugno, questa cuvée perpetua il legame con il Generale, fedele estimatore degli champagne di Urville. Assemblaggio a maggioranza pinot nero con chardonnay, sfoggia un colore oro pallido e bollicine fini. Al naso evoca frutta bianca candita, nocciola tostata e un tocco affumicato. Il palato colpisce per l’equilibrio tra potenza ed eleganza.
Grande Sendrée, la quintessenza del savoir-faire Drappier
Prodotta solo nelle grandi annate, Grande Sendrée rappresenta l’apice del sapere familiare. Proveniente da una singola parcella di 2,25 ettari, questa cuvée millesimata esprime la quintessenza del terroir gessoso di Urville. La sua complessità aromatica e la bella struttura la rendono uno champagne gastronomico d’eccezione, con un potenziale di invecchiamento di 15 anni e oltre. La versione rosé rivela invece un palato rotondo e morbido, sostenuto da una bella tensione, dove si intrecciano note di frutti rossi e arancia candita.
Otto generazioni al servizio di una visione
La storia della Maison Drappier inizia nel 1808, quando François Drappier, ex boscaiolo, acquista 1,5 ettari di vigneto a Urville. Questo terroir vanta però una tradizione vitivinicola millenaria: già in epoca gallo-romana la vite era coltivata. Nel 1116 san Bernardo di Chiaravalle introduce il morillon noir, antenato del pinot nero, e nel 1152 i monaci cistercensi scavano nella creta le cantine che ancora oggi custodiscono le preziose cuvée.
La svolta decisiva arriva nel 1930, quando Georges Collot compie la scelta audace di ripiantare massicciamente il pinot nero, allora del tutto assente nella regione. Oggi questo vitigno rappresenta il 75% del vigneto di Urville. La Maison è ora guidata da Michel e Sylvie, affiancati dal 2016 dai tre figli Charline, Hugo e Antoine, che incarnano l’ottava generazione di questa saga familiare.
Un terroir singolare nella Côte des Bar
Il vigneto si estende sui pendii di Urville, nell’Aube. I suoli poggiano su gesso kimmeridgiano, roccia porosa e drenante che conferisce ai vini la loro caratteristica mineralità. Questo gesso, identico a quello di Chablis, spiega la finezza degli champagne prodotti. Le parcelle si dispongono su pendii esposti a sud-est, beneficiando di un’irradiazione ottimale.
Più meridionale della Montagne de Reims, l’area di Urville gode di un clima leggermente più caldo, favorevole alla piena maturazione del pinot nero. Le estati soleggiate consentono maturazioni elevate, mentre le notti fresche preservano l’acidità naturale. Questa combinazione produce vini potenti ed equilibrati.
Champagne Drappier: un approccio poco interventista
La progressiva conversione del vigneto all’agricoltura biologica testimonia la volontà della famiglia di produrre uve sane. In cantina gli interventi sono ridotti allo stretto necessario: le fermentazioni avvengono con lieviti indigeni, i dosaggi restano misurati e l’uso di zolfo è limitato. I vini affinano a lungo nelle storiche cantine del XII secolo, dove la temperatura costante favorisce uno sviluppo armonioso.
La Maison Drappier incarna una visione singolare di champagne: quella di una famiglia di vigneron legata al proprio terroir. La predominanza del pinot nero, l’impegno biologico e le vinificazioni naturali danno vita a cuvée di carattere che conquistano gli appassionati in cerca di autenticità.