Champagne Delamotte
Delamotte è una delle Maison della Champagne con data di fondazione più antica, nasce infatti nel 1760 a Reims ad opera di François Delamotte, un ricco proprietario di vigneti. Situata nel cuore...Mostra di più
Champagne Delamotte, l’arte di esaltare lo Chardonnay
Delamotte è una delle più antiche Maison di Champagne ed è storicamente specialista dello Chardonnay, trovandosi in un terroir appunto ideale, la Côte de Blancs. Maison sorella di Champagne Salmon, condivide con essa lo stesso know-how e la stessa passione per l’eccellenza.
Maison Champagne Delamotte, tra le più antiche della regione
Fondata nel 1760 da François Delamotte a Reims, la Maison Delamotte con i suoi quasi 260 anni, vanta una lunga e ricca storia enoica. Alexandre, figlio di François, compra a sua volta una dimora e delle cantine a Mesnil-sur-Oger, laddove hanno tuttora sede anche gli uffici. Il più giovane dei figli di François, Nicolas Louis, ex-cavaliere dell’Ordine di Malta, quando quest’ultimo viene dissolto a causa della conquista dell’isola da parte di Napoleone, raggiunge anch’egli l’azienda famigliare. È in questo momento che la croce a otto punte, già simbolo dei cavalieri di Malta, viene adottata come marchio.
Nel 1927 la proprietà viene acquistata da Marie-Louise de Nonancourt, e dal 1947 al 1988 è suo figlio Charles a gestire la Maison. È sempre lui a connotare la tenuta con una filosofia di lavoro molto precisa, imperniata in particolare su due regole d’oro: garantire sempre una qualità costante grazie a produzioni molto limitate e, in secondo luogo, non avere mai meno di tre raccolte che invecchiano in cantina.
Nel 1988 la maison viene acquistata dal gruppo Laurent-Perrier, insieme alla proprietà che da adesso in poi vedrà il suo destino strettamente legato a quello di Delamotte, la Maison di Champagne Salon. Sotto la direzione dello stesso uomo, Didier Depond, le due proprietà sono accomunate da uno stesso savoir-faire, in quanto le vinificazioni sono sorvegliate dallo stesso chef de cave, prima Alain Terrier, e poi, dal 2004, Michel Fauconnet.
Côte de Blancs, il terroir perfetto per superbi Grand Cru
Specialista dello Chardonnay, Côte de Blancs oblige, Delamotte si trova da più di duecento anni su un comune, Mesnil-sur-Oger, parte di una denominazione fiore all’occhiello di tutta la Champagne. Qui un terreno essenzialmente calcareo, chiamato “Champagne crayeuse”, è capace di donare al nobile vitigno bianco grande finezza aromatica e struttura.
Entrano negli assemblaggi anche Chardonnay provenienti dai Grand Cru d’Avize, Oger e Cramant, mentre il Pinot Nero usato per il Delamotte Brut e il Delamotte Rosé, proviene da vigne della Montagne de Reims, in particolare Bouzy, Albonnay e Tours-sur-Marne.
Spesso le uve di Salon vengono utilizzate da Delamotte, poiché la prima, per sua scelta, vinifica solo e soltanto nelle annate davvero eccellenti. Basti pensare che, in cento anni, solo 37 annate hanno visto la luce alla Maison Salon, ciò che ne fa un vino d’una rarità fuori dal comune. Di conseguenza quando questi decide di non vinificare, le sue uve vanno a rinforzare gli assemblaggi della tenuta sorella, Delamotte.
I vini di Delamotte, ariosi, complessi, incisivi, fanno sempre la scelta di rimanere fedeli al territorio di origine e di esprimere tutta la purezza dei Grand Cru champenois con discrezione ed eleganza. Scopriamo insieme le quattro cuvée principali
Sua maestà lo Chardonnay, le cuvée Blanc de Blancs
Lo Chardonnay è il vitigno principe della denominazione e Delamotte riflette nelle sue cuvée questa centralità. La cuvée Blanc de Blancs, 100% Chardonnay, è vinificata in modo tale da conservare tutta la sua purezza. Prima fermentazione in acciaio inox e un dosaggio leggerissimo finiscono per assicurare la perfetta espressione del terroir del villaggio di Mesnil. L’essenza crayeuse, gessosa, si riflette in una mineralità, che non viene intaccata dal vin de réserve, di cui ne viene aggiunto in media un 10%. Austero in gioventù, questo Champagne invecchia 4 o 5 anni in orizzontale prima del dégorgeage.
La cuvée Blanc de Blancs Millésimé viene prodotta, invece, solo nelle migliori annate. L’ultima cuvée millesimata è quella del 2008. 20% Mesnil-sur-Oger, 20% Avize, 20% Oger, completati da Cremant, Chouilly e Oiry: sono i Grand Cru che compongono l’assemblaggio di Delamotte Blanc de Blancs 2008 e apportano, ognuno di essi, caratteristiche che riflettono la tipicità dei loro terroir. Invecchiato sulle fecce per 9 anni e “sboccato” a fine 2017, è un vino che lungo il corso degli anni non ha perso nulla in freschezza, ma anzi presenta ora una ricchezza, una generosità e al contempo un’ariosità degne solo delle più grandi occasioni.
Delamotte Brut e Delamotte Rosé, tutte le espressioni della Champagne
Ancora lo Chardonnay si presenta come vitigno principale (55%) offrendo le basi della struttura, ma viene accompagnato, nella cuvée Champagne Brut, da Pinot Nero (35%), che porta profondità e frutto, e Pinot Meunier (10%), che apporta la densità aromatica. Equilibrato, elegante, potente senza aggressività, fresco e rotondo, con un finale incentrato su freschezza. Matura fra i 30 e 36 mesi sur lies, dopo i quali subisce il dégorgeage e un lievissimo dosaggio.
Unica cuvée della casa in cui lo Chardonnay non interpreta il ruolo di protagonista, lo Champagne Rosé è composto per la maggior parte da Pinot Nero (80%) e per il resto da Chardonnay. Il Pinot Nero proviene dai Grand Cru esposti a Sud-Est sulle creste della Montagne de Reims, cioè nei villaggi di Bouzy, Ambonnay e Tours-sur-Marne. Questo vino rosé è realizzato con il metodo della saignée. Questo metodo è raramente utilizzato in Champagne e difficile da padroneggiare, ma permette di garantire un risultato dalla struttura ed eleganza impeccabili. Le due uve, che si equilibrano alla perfezione, donano un caratteristico color rosa salmone. Dopo 3-4 anni di maturazione sur lies, il Rosé di Delamotte è pronto ad incantare i palati più raffinati.