La proprietà
Situata a Tain-L’Hermitage dal 1808, la Maison M. Chapoutier rientra nell’élite dei più grandi nomi tra i vini della Valle del Rodano.
Viticoltore e commerciante di vini, Michel Chapoutier è riuscito nel corso degli anni a portare ad un alto livello questa azienda familiare. I vini della Maison Chapoutier sono riconosciuti dai migliori intenditori di tutto il mondo per la loro raffinatezza e alta qualità. Michel Chapoutier detiene inoltre il record mondiale di punteggi di 100/100 assegnati dal critico americano Robert Parker. È Mathilde Chapoutier, sua figlia, a dirigere attualmente l’iconica casa, che possiede oltre 350 ettari di vigneti nelle denominazioni più prestigiose della Valle del Rodano settentrionale e meridionale.
Il vigneto
Questo Ermitage Le Pavillon di M. Chapoutier proviene da una parcella di circa 4 ettari, la cui singolarità è data dalla sua geologia atipica: uno strato sottile di sedimenti poggianti su sottosuolo granitico. L’uva prodotta da questo vigneto di vecchie viti, di 65 anni in media, è rinomata per la sua ottima qualità.
Vinificazione e invecchiamento
Le vecchie viti, vendemmiate a mano, danno delle rese modeste, di uva assolutamente matura. Diraspatura al 100% seguita da una vinificazione in tini di cemento, accompagnata da una/due pigiature al giorno che garantiscono un’estrazione ottimale. Macerazione di 4-5 settimane.
Prodotta esclusivamente a partire da un vino fiore, questa cuvée parcellare gode di un invecchiamento dai 18 ai 20 mesi in botti di rovere (di cui in media il 30% sono botti nuove). Chiarifica naturale.
Assemblaggio
Le Pavillon 2014 di M. Chapoutier è un 100% syrah.
Degustazione
Questa cuvée parcellare colpisce per la sua freschezza, per la sua delicatezza e la sua grande eleganza.
Conservazione
Le Pavillon 2014 di M. Chapoutier può essere conservato in cantina fino al 2029 per esprimere l’insieme della sua varietà aromatica.
The 2014 Ermitage le Pavillon is another wine from this team that defies the vintage. Full-bodied, concentrated, impeccably balanced and seamless, with classic notes of crushed rocks, graphite, cassis and blackcurrants, it hits the palate with no hard edges, has a great mid-palate and possesses sweet tannin. Michel commented that this wine reminded him of the 1982, and while it offers pleasure even today, it won't hit maturity for another decade.