La proprietà
Situata a Tain-L’Hermitage dal 1808, la Maison M. Chapoutier rientra nell’élite dei più grandi nomi tra i vini della Valle del Rodano.
Viticoltore e commerciante di vini, Michel Chapoutier è riuscito nel corso degli anni a portare ad un alto livello questa azienda familiare. I vini della Maison Chapoutier sono riconosciuti dai migliori intenditori di tutto il mondo per la loro raffinatezza e alta qualità. Michel Chapoutier detiene inoltre il record mondiale di punteggi di 100/100 assegnati dal critico americano Robert Parker. È Mathilde Chapoutier, sua figlia, a dirigere attualmente l’iconica casa, che possiede oltre 350 ettari di vigneti nelle denominazioni più prestigiose della Valle del Rodano settentrionale e meridionale.
Il vigneto
Questo Ermitage Le Pavillon di M. Chapoutier proviene da una parcella di circa 4 ettari, la cui singolarità è data dalla sua geologia atipica: uno strato sottile di sedimenti poggianti su sottosuolo granitico. L’uva prodotta da questo vigneto di vecchie viti, di 65 anni in media, è rinomata per la sua ottima qualità.
Vinificazione e invecchiamento
Le vecchie viti, vendemmiate a mano, danno delle rese modeste, di uva assolutamente matura. Diraspatura al 100% seguita da una vinificazione in tini di cemento, accompagnata da una/due pigiature al giorno che garantiscono un’estrazione ottimale. Macerazione di 4-5 settimane.
Prodotta esclusivamente a partire da un vino fiore, questa cuvée parcellare gode di un invecchiamento dai 18 ai 20 mesi in botti di rovere (di cui in media il 30% sono botti nuove). Chiarifica naturale.
Assemblaggio
Le Pavillon 2017 di M. Chapoutier è un 100% syrah.
Degustazione
Contenuto da giovane, questo Grande vino di Ermitage esprime con potenza ed eleganza il suo terroir di origine. Nel corso della degustazione, deliziose note di frutti neri e di grafite si combinano a tannini setosi.
Conservazione
Le Pavillon 2017 di M. Chapoutier può essere conservato in cantina per diversi decenni per esprimere tutta la sua varietà aromatica.
Cassis and crushed stone join on the nose of the 2017 Ermitage le Pavillon. More austere than les Geffieux or le Méal, le Pavillon is rooted more firmly in granite, with crisply defined edges and firm tannins. It's impressive for sure, full-bodied, loaded with extract and almost creamy across the mid-palate, but ultimately it needs time. Give it 10 years to soften and develop a bit more charm--it has the concentrated dark fruit to carry it the distance.