La proprietà
La maison di champagne Deutz fu fondata nel 1838 ad Aÿ da due prussiani, tra cui William Deutz. Uno era un commerciante di vini e l'altro vendeva champagne. I due fondatori si occupavano di imbottigliamento, sboccatura, dosaggio ed etichettatura, ancor prima di possedere il proprio champagne e i propri vigneti. Nel corso del XX secolo, gli eredi dei fondatori hanno progressivamente tracciato i contorni del vigneto acquistando parcelle nei migliori terroir della Champagne. Oggi, la maison di Deutz è di proprietà della famosa famiglia Roederer. La grande storia degli champagne Deutz mostra uno stile armonioso tra virtuosismo e raffinatezza.
Assemblaggio
La Cuvée William Deutz 2002 è un blend di 62% pinot nero (Aÿ, Mareuil-sur-Aÿ, Bouzy, Louvois, Ambonnay), 27% chardonnay (Avize, Mesnil-sur-Oger e alcune parcelle della Montagne de Reims) e 11% pinot meunier (Pierry e Chatillon-sur-Marne).
Degustazione
Vista
Il vino ha un bel colore dorato, con riflessi cristallini. L'effervescenza è di grande finezza.
Olfatto
Mescolando armoniosamente finezza, ricchezza aromatica e complessità, il naso rivela fragranze floreali e fruttate (pesche bianche in padella) con note gustose di miele, spezie e zenzero candito.
Gusto
Un attacco franco e preciso lascia il posto a un palato ampio e raffinato. Equilibrato e delicato, il palato affascina con i suoi aromi fruttati (ciliegie bianche, pesche di vite) e mielosi. Setoso e delicato, il finale è lungo e ricco di aromi.
Abbinamento cibo e vino
Ideale come aperitivo, la Cuvée William Deutz 2002 si abbina a piatti raffinati come il caviale, il pesce pregiato (salmerino, branzino) alla griglia o in una salsa leggera, il foie gras in padella, le carni bianche o il sushi e la cucina asiatica, in particolare l'anatra alla Pékinoise.
Predominantly made from Pinot Noir with Chardonnay and a little bit of Pinot Meunier, the 2002 Cuvée William Deutz Brut Millésimé is another highlight of the estate, if not the appellation. The bouquet of this Millésime is bright, very clear, fresh, aromatic and complex, whereas on the palate this is the quintessence of finesse, subtlety, purity and elegance. Sure, this is a structured wine, but it is made like a perfectly shaped antique Greek statue or a jewel. Everything here is perfectly interwoven and nothing stands out except the whole composition, which is perfectly balanced. The bouquet shows finest caramel and spicy oak notes along with white flowers and fine fruit flavors, whereas the palate of this medium-bodied and linear wine is firmly structured, fresh and absolutely delicate. The finish is pure and elegant, as well as complex and long. I would drink this outstanding champagne for its own merits.