La denominazione Ermitage è forse la più prestigiosa della Valle del Rodano settentrionale. Ma Ermitage o Hermitage? Entrambe le ortografie fanno riferimento alla stessa denominazione. All’origine si chiamava Ermitage. In seguito al successo consolidato presso i consumatori inglesi, la pronuncia anglosassone Hermitage si impone, per diventare ai giorni nostri maggioritaria. Non onnipresente, però, perché le più grandi etichette di questa denominazione preferiscono distinguersi con l’ortografia originale, come su questa magnifica cuvée di M. Chapoutier.
L’Ermite 1999 di M. Chapoutier è un monovitigno di Syrah, frutto di vecchie vigne situate sulla collina dell’Hermitage, su suoli poveri composti di graniti. La raccolta manuale si fa tardivamente per spingere la maturità dei frutti fino ai livelli ideali. L’uva viene così raccolta e, in seguito, dirasapate e vinificate in tini di cemento. Dopo quattro settimane di macerazione il vino ottenuto è setoso e adatto a un lungo invecchiamento. Da notare che solo il vin de goutte entra nell’elaborazione di questo Ermitage Ermite 1999 di M. Chapoutier.
Nel bicchiere si mostra di un colore granato molto scuro. Caratterizzato da note speziate, pepate tipiche dell’uva Syrah e di frutti neri. In bocca si trova una coerenza aromatica con il naso e una struttura tannica potente, rotonda e vellutata. È un vino di qualità immensa che sopporta invecchiamenti importanti. Nell’annata 1999 il Wine Advocate di Robert Parker annuncia una finestra di beva tra il 2015 e il 2060!
The 1999 Ermitage l'Ermite is a wine that borders on perfection compared to its backward performance last year from barrel. Sadly, there are usually 500-600 cases of the cuvee, but in 1999 only 400 were produced. It comes from Chapoutier's oldest vines (most over 100 years of age), and represents the essence of both Hermitage and Syrah. From bottle, the 1999 l'Ermite reveals an old style Lafleur character in its kirsch liqueur intermixed with raspberries, blackberries, and striking minerality. It has put on considerable weight since last year, but is essentially an elegant, ethereal effort with incredible intensity as well as amazing lightness. It is a phenomenal expression of terroir. However, be forewarned, anyone expecting to derive a lot of pleasure from this before another fifteen years elapse, will be disappointed. Anticipated maturity: 2015-2060.