Vini del Rodano en primeur: l’annata 2024 da scoprire
2024, un’annata plasmata da un clima imprevedibile
L’annata 2024 è stata segnata da condizioni meteorologiche impegnative. Un inverno mite e secco ha provocato un germogliamento precoce, seguito da una primavera piovosa che ha favorito la colatura e la peronospora, soprattutto sul grenache. Anche una gelata tardiva in aprile e alcuni episodi di grandine hanno colpito la regione. L’estate, fortunatamente, si è mostrata calda ma senza eccessi, secca e ventilata dal mistral, favorendo una maturazione regolare. Grazie alle riserve idriche, non si è osservato alcuno stress dovuto alla siccità. L’invaiatura, sebbene leggermente tardiva, si è svolta in buone condizioni, con acini sani.
Vendemmia 2024: tardiva ma di qualità!
La vendemmia è iniziata all’inizio di settembre per i bianchi, con quasi una settimana di ritardo rispetto alla media, e si è protratta fino a metà settembre per i rossi, rendendo il 2024 un’annata relativamente tardiva.
La raccolta è stata frammentata e molto controllata, con ogni parcella vendemmiata al momento della maturità ottimale per preservare la freschezza e l’espressione aromatica dei vitigni. Nonostante il ritorno del sole ad agosto e all’inizio di settembre, i volumi raccolti sono stati ridotti, conseguenza diretta delle difficoltà climatiche della primavera.
Profilo dei vini en primeur nella Valle del Rodano
Bianchi: Vivi, puri e tesi, con acidità marcata e un tenore alcolico moderato. Marsanne, roussanne e viognier offrono profili floreali e minerali, molto digeribili.
Rossi: Equilibrati, freschi, aromatici e colorati, combinano concentrazione e acidità. I tannini, maturi e setosi, offrono una bella struttura. Lo stile, più digeribile rispetto alle annate solari, offre ottime prospettive di invecchiamento, in particolare a Cornas, Hermitage o Saint-Joseph.
Primeurs 2023 nella Valle del Rodano: l’espressione dei terroir sublimata
L’annata 2023 nella Valle del Rodano si distingue per condizioni climatiche estreme, che, grazie a una gestione attenta della vigna, hanno permesso di ottenere vini primeur di grande precisione. Le denominazioni di punta della regione, come Saint-Joseph, Hermitage, Châteauneuf-du-Pape, Condrieu, Crozes-Hermitage e Cornas, rivelano vini complessi, che uniscono concentrazione, freschezza ed eleganza.
Un clima che favorisce un’annata equilibrata
Dopo un inverno relativamente mite, la primavera del 2023 nella Valle del Rodano è stata caratterizzata da precipitazioni che hanno aiutato a ricostituire le riserve idriche del suolo, assicurando un buon sviluppo vegetativo. L’estate ha visto ondate di calore intense, ma meno prolungate rispetto agli anni precedenti, il che ha permesso di limitare lo stress idrico in molte parcelle. Le notti fresche, in particolare nella parte settentrionale, hanno svolto un ruolo cruciale nel preservare gli equilibri acidi e aromatici delle uve. La maturazione è stata lenta, favorendo una concentrazione ottimale di aromi e tannini.
La vendemmia è iniziata sotto un clima ideale, con giornate soleggiate e notti fresche, permettendo una raccolta distribuita su diverse settimane.
Caratteristiche dei primeurs 2023 nella Valle del Rodano
I vini rossi di questa annata, in particolare quelli di Saint-Joseph, Hermitage e Cornas, si distinguono per la loro concentrazione e freschezza. I tannini sono maturi, ma fini, apportando una bella struttura senza pesantezza. Gli aromi di frutti neri (ribes nero, mora), pepe e liquirizia si mescolano a note più floreali, tipiche dei terroir settentrionali. Questi vini presentano un eccellente potenziale di invecchiamento, con una complessità che si svilupperà con gli anni.
A Châteauneuf-du-Pape, i rossi mostrano una potenza controllata, con bocche generose e tannini setosi. L’acidità, ben presente nonostante l’estate calda, apporta una freschezza gradita che bilancia la ricchezza dei vini. Le rese, sebbene leggermente inferiori alla norma in alcune parcelle, hanno permesso di ottenere mosti concentrati e di alta qualità.
I vini bianchi primeur della Valle del Rodano, in particolare quelli di Condrieu e Crozes-Hermitage, brillano per il loro equilibrio tra ricchezza aromatica e tensione. I vini di Condrieu, ottenuti dal vitigno viognier, svelano aromi di frutta a nocciolo (albicocca, pesca) e fiori bianchi, con una freschezza al palato che promette una bella evoluzione. I bianchi di Crozes-Hermitage, più tesi, sono caratterizzati da note agrumate, floreali e una sottile mineralità, offrendo una struttura dritta ed elegante.
Primeurs 2023 che delizieranno gli amanti dei vini di carattere ed eleganza
L’annata 2023 nella Valle del Rodano si preannuncia come una grande annata, che esprime meravigliosamente la diversità dei terroir della regione. I rossi, potenti ed equilibrati, e i bianchi, aromatici e freschi, offrono un eccellente potenziale di invecchiamento pur essendo accessibili nella loro giovinezza.